Decisioni mediche
Raffaello Cortina Editore, 2005
Medici e pazienti sono continuamente chiamati a prendere decisioni. Devono identificare le informazioni rilevanti (per esempio dei sintomi o l’esito di un esame), formulare un giudizio (per esempio una diagnosi), scenglier un corso d’azione fra i vari possibili sulla base delle proprie preferenze (per esempio una terapia o un intervento chirurgico), quindi agire. Le precise dimensioni dell’errore medico sono ignote, ma probabilmente enormi. In effetti, più indaghiamo e più errori troviamo. Spesso questi errori dipendono dai processi cognitivi che mettiamo comunemente in atto. Si verificano cioè nel selezionare e nell’elaborare l’informazione rilevante ai fini di una determinata decisione. Nel trafficare con il rischio e l’incertezza non siamo rapidi ed efficienti calcolatori di costi e benefici. Piuttosto ci affidiamo spesso a scorciatoie mentali che semplificano i problemi che abbiamo di fronte, ma che possono produrre errori sistematici, prevedibili e ben documentati sperimentalmente. Questo libro esamina la natura e i limiti del ragionamento medico e discute le implicazioni pratiche di una teoria della decisione medica fondata su basi cognitive.