Progetti

MilanLab A.C. Milan. Decision Support System

2004-2010

Mettere a punto un sistema di raccolta e analisi dei dati per il sostegno delle decisioni in condizione di rischio e incertezza
in ambito medico, atletico e tecnico-tattico da affiancare alle competenze degli esperti. Questo l’obiettivo
dell’accordo siglato tra MilanLab e l’Università Vita-Salute San Raffaele. Il progetto scientifico è diretto da Matteo Motterlini, professore di Logica e Metodo Scientifico presso
la stessa Università e Responsabile Scietifico del MilanLab, in collaborazione con il SENSEable City
Laboratory del Massachusetts Institute of Technology (MIT) e il dipartimento di bioingegneria
applicata dell’Università Cattolica di Lovanio (Belgio).

 Il MilanLab creato nel 2003 da AC MILAN SPA è un centro di ricerca interdisciplinare mirato ad ottimizzare i
risultati della squadra, attraverso la previsione del rischio di infortuni e il supporto al processo decisionale dello staff
tecnico-tattico e del management della Società nella gestione delle risorse umane. Il MilanLab è un centro di ricerca
 scientifica e di innovazione tecnologica al servizio del calcio professionistico.



 

Da Ventiquattro, IlSole24Ore (1.12.2007)

[…] Oggi si lavora all’ampliamento del ventaglio dei dati predittivi utili all’allenatore per compiere le sue decisioni strategiche. Non solo prima, ma anche durante la partita. Accanto alla valutazione dello stato psicofisico del calciatore (al di sotto di un certo livello viene sconsigliato di mandarlo in campo, per evitare una performance al di sotto delle aspettative, oltre che gli infortuni), sarà in futuro possibile identificare in anticipo possibili criticità dei calciatori mentre sono in campo, anche nella squadra avversaria, così da adeguare la strategia di gioco di conseguenza.

Ad anticipare queste informazioni a “Ventiquattro” è Matteo Motterlini, responsabile scientifico del MilanLab. Quarant’anni, studi e insegnamento di logica, economia e scienze cognitive fra Inghilterra e Stati Uniti, e oggi ordinario di filosofia della scienza all’università vita-salute San Raffaele, Motterlini investiga i processi di decision making nei settori più disparati, dalla finanza alla medicina. […] Coinvolgendo istituzioni che con il calcio all’apparenza avrebbero ben poco a che fare, come il dipartimento di bioingegneria del Politecnico di Lovanio, il Mit di Boston, l’accademia militare di West Point e in un futuro non lontano forse anche Microsoft. […]

Dei fuoriclasse di trent’anni fa non esistono che le cronache calcistiche, vaghe memorie individuali e se si è fortunati una radiografia fatta in occasione di una frattura. I dati relativi ai calciatori del Milan odierno sono invece capillari, riguardano il sistema neuro-strutturale, quello biochimico e l’attitudine psicologica. «Dati obbiettivi, archiviati, analizzabili e soprattutto correlabili fra loro che pongono una sfida entusiasmante: rendere esplicita la conoscenza tacita degli esperti». La conoscenza degli allenatori, ad esempio, ha un limite inalienabile: quando l’allenatore se ne va, è perduta per sempre. La conoscenza sedimentata nel MilanLab no.

Data una conoscenza così approfondita di ogni singolo atleta, è possibile prefigurare almeno in parte la performance, durante la partita. Grazie a una serie di tecnologie combinate e adattate in sede, la Primavera (la squadra dei giovani del Milan) si allena già oggi in un campo cablato con fibra ottica e attrezzato con un sofisticato sistema di telecamere, indossando sensori che trasmettano in tempo reale informazioni sul proprio stato psicofisico ai computer a bordo campo. «Informazioni che vengono raccolte, analizzate, modellizzate e che unitamente a quelle precedentemente archiviate permettono ad esempio all’allenatore di decidere quale sia la strategia tattica migliore in relazione al dispendio energetico del singolo calciatore, di un reparto o della squadra nel suo complesso», spiega Motterlini.

È qui che entrano in gioco le collaborazioni accademiche. Nel supporto tecnologico, nello sviluppo di algoritmi predittivi e di modelli che integrino tutte le informazioni raccolte. Attualmente ci sono dei limiti normativi all’uso di queste tecnologie durante le partite ufficiali, limiti che in futuro potrebbero venire meno. Già oggi, però, queste tecnologie permettono di ottimizzare l’impiego delle risorse in campo e sostengono la selezione di eventuali nuovi calciatori. «Non in automatico: sono le persone a prendere le decisioni, ed è tra persone che si discute il valore di un dato o di un’intuizione, si negoziano le decisioni e si commettono gli errori», precisa Motterlini. La sfida quotidiana è dunque bilanciare passione e razionalità, il metodo scientifico e la competenza degli allenatori e dei preparatori atletici: una partita difficile da giocare, in un ambiente così carico sul piano delle emozioni come il calcio.

 

RASSEGNA STAMPA

IlSole24Ore 25.8.2005 – Prima pagina – “Vincere il campionato? Il Milan chiama il MIT di Boston”
IlSole24Ore 25.8.2005
L’Adige 30.8.2005 Prima pagina
L’Adige 30.8.2005 “In partenza il professore del Milan. Motterlini cattedra al San Raffaele.
IlSole24Ore – Ventiquattro 25.10.2007 “Calcio e a capo”